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accorgersi improvvisamente di qualche inganno o di alcun impedimento. Deriva da incagliare, vale a dire urtare in qualche ostacolo non visto.
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Metter a chicchessia così forte paura da dovergli provocare cacarella o diarrea.
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Aver preso una cotta con una donna di mal affare. In senso figurato, vale anche incaponirsi o essere completamente trascinato da una qualsiasi voglia o passione.
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Irremovibilità, motivo di resistenza, puntiglio. Ha origine dall’arcaico puntaglia che significa resistenza nel combattimento al nemico.
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Vestire o vestirsi a festa, solennemente, con l’autorità di un priore. Inghingherato.
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Ubbriacarsi (dal vernacolo porrazzo) con vino o con altre bevande alcoliche.
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Vestirsi a festa, mettersi i migliori indumenti. Mettersi in ghingheri. Proviene dal vocabolo pimpinnacolo che è un elemento decorativo dello stile gotico e motivo di abbellimento per baldacchini, edicole e tabernacoli. G. G. Belli, sonetto n. 598, usa la forma «impimpinata».
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Pillottare, riempire di grasso, di aromi, di unto le carni che debbono esser cotti allo spiedo o sulla graticola. Vedi pilotto.
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Preso dalle paturnie. Esser nervoso e di cattivo umore.
impaturgnato (ag) photo:
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Saziarsi e starsene mezzo assonnato, come i polli quando hanno mangiato. Deriva dal gergo patollo che è volgarizzazione di patullare. Vedi patollo.