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Gioco infantile con palline di vetro o terracotta; consiste nel colpire la pallina dell’avversario dopo aver sospinto la propria con le dita secondo un graduale modo di avvicinamento. Deriva da imbroccare, colpire nel centro il bersaglio. G. G. Belli, nel sonetto n. 35, usa il verbo sbrucchiare.
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Rugginoso.
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Fare il ruspo equivale a sottrarre una parte del denaro avuto in consegna per un determinato affare. Dicesi anche «far la cresta». Vedi cresta. Il ruspo era uno zecchino fiorentino. Vale anche come moneta in genere.
Far la cresta
Ruspo (s) photo:
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Usasi nel detto «andare a rupinone» cioè mettersi a cercare e a girare ovunque per mangiare. Derivazione forse dall’arcaico «cupolone» che è il moto in giro che fa il cavallo.
Rupinòne (s) photo:
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Tartaro della pipa, incrostazione. Dal latino rumex-icis che è una pianta infestante con fusto duro, foglie dure e acidule e fiori verdastri in pannocchie. Il sapore di questa pianta deve aver somiglianza con quello del tartaro della pipa. Deformazione di romice.
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Biasciare parole o cibo. Alterazione di ruminare o rumigare o rugumare. Dicesi anche del rumoreggiar del ventre a causa di mescolamento di sostanze liquide a quelle gassose. Borborigmo o borborigmo. Meteorismo.
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Ruminare. Dall’arcaico rumare.
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Rugliare, fremere cupamente, mugliare, rugghiare.
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Ruchetta, erba edule.
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Brontolare, far l’arrogante. Usasi nel romanesco la parola «rugantino» che è anche una maschera. Da arrogare.