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Essere preso dal sonno, stare mezzo addormentato. Assonnare.
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Istigare, metter su uno contro un altro. Da insufflare, soffiare all’orecchio in senso malvagio; oppure da inzolfare, ossia spargere lo zolfo perché qualcuno prenda fuoco.
Insolfanare (v) photo:
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Immergersi nello sporco con compiacimento fino al collo, così come fa il porco. È riferito a persona, in senso figurato, sia per uno sporco fisico che morale. Ha origine da soia, perciò immergersi nella soia. Oppure dalla forma latina «in axungia» che vuol dire nel grasso del maiale. Oppure una deformazione del francese «souiller» che vuol dire appunto infangare, insozzare, sporcare.
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Il formarsi del sego o il rassodarsi del grasso nei sughi o nei brodi di carne.
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Render secco; proprio dei cibi troppo rosolati o troppo stagionati. Da insecchire,
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Dicesi di persona ben pasciuta e grassa. È una trasposizione di significato per una forma onomatopeica. Basta pensare ai quarti delle bestie macellate, solide e carnose.
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Innacquare proprio del vino o di altra bevanda. In senso figurato si riferisce a persona di cervello ridotto sì da sciacquare nella scatola cranica e perdere così ogni facoltà intellettiva e raziocinante.
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Usasi nel detto «andar di inguattone» che significa andare acquattandosi senza esser visto per volontaria sottrazione dallo sguardo altrui. Vedi inguattare.
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Nascondere. È forma volgarizzata di acquattare. Nel detto «andar d’inguattone» significa andar avanti senza farsi scorgere, acquattato qua e là. Usato anche da scrittori contemporanei (Bruno Gatta nel racconto «La storia vissuta sulla propria pelle»).
Andar d’inguattone
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Mettere qualcuno nei guai.