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Panino dalla forma allungata, sfilata.
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Sfilaccio, filo sfilato dal tessuto.
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Sfilacciare. È comune la deformazione nel dialetto, come scularciare anziché sculacciare.
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Mescolanza di biada e di farro per buoi e cavalli. Miscuglio di varie erbe da insalata. Deriva da farragine o farro.
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Ridere rumorosamente e apertamente. Derivazione da fagiolo, nel senso figurato del baccello aperto perché ne tolga il seme.
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Lacerazione di un vestito a causa di un chiodo o di altro punto sporgente; proprio del filo spinato. La forma di tale lacerazione è a guisa del numero 7. Viene usato da Luigi Bartolini nel libro «Racconti scabrosi».
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Selce, pietra squadrata di silicio per pavimentazione stradale.
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Luogo appartato, fuori dall’altrui indiscrezione. Dal francese «separé».
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Rosume o semi di impurità che si tolgono dal grano quando deve essere vagliato per il seme. Dispregiativo di seme.
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Colui che sementa il grano a mano.