Gruma, tartaro. Deposito che il vino lascia all’interno delle botti. Etimologia molto incerta. Forse dal latino «racemus» che significa appunto acino d’uva e grappolo d’uva; e per esteso, vino. Oppure dal francese «racine» che significa pure radica dal colore venato a guisa di radice. Infatti la parte interna della botte ha il tartaro che assume appunto delle specie di venature.