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Cembalo o cosa fuori uso. (usato anche da Boccaccio, Decamerone, 3. giornata, 4. novella).
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Usasi come attributo nel detto «citrullo campanaro». Il campano, in dialetto, è il cembalo: e chi suonava il cembalo, non doveva essere sicuramente troppo intelligente, almeno nelle bande di paese. Sciocco oltre ogni dire.
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(vedi cémpano) Cembalo fuori uso, rintronato, buono a nulla. Anche in senso figurato.