volgarizzazione di cavedano, pesce di acqua dolce. Detto in senso figurato di persona melensa, banale o che è tardo d'intelligenza, goffo e lento nei movimenti e nei modi.
Erba calenzuòla, pianta di prato delle euforbiacee dal cui fusto si ricava un lattice che è un potente caustico e vescicante. I giovanetti meno avveduti si lasciano spalmare di quel lattice il glande che diventa gonfio e dolorante, per la sciocca presunzione di farlo ingrossar...
Terreno con acqua stagnante, palude. Etimologia incerta, ma potrebbe avere la stessa radice di guinzaglio per il fatto che esso veniva, in antico, costruito intrecciando foglie palustri, proprie delle «guìnze».
Scarabocchio, grosso guaio. Forse da impastocchiare che significa ingannare o di forma simbiotica di far pasticcio e scarabocchiare. G. G. Belli nel sonetto n. 442.
Fricandò, pietanza di carne cotta con cipolla e pomodoro. Dal francese «fricandeau». In senso figurato di miscuglio di cose anche eterogenee. Pasticcio.