volgarizzazione di cavedano, pesce di acqua dolce. Detto in senso figurato di persona melensa, banale o che è tardo d'intelligenza, goffo e lento nei movimenti e nei modi.
Erba calenzuòla, pianta di prato delle euforbiacee dal cui fusto si ricava un lattice che è un potente caustico e vescicante. I giovanetti meno avveduti si lasciano spalmare di quel lattice il glande che diventa gonfio e dolorante, per la sciocca presunzione di farlo ingrossar...
Testicoli. In uso nel detto «rompere I zebbedei». Da Zebedeo, personaggio biblico, padre di Giacomo e Giovanni, apostoli di Cristo. Gli stessi apostoli vengono appunto detti Zebedei. G. G. Belli, sonetto n. 73.
Votazza o gottazza, arnese per vuotare pasta o farina dal sacco. O acqua dalla barca. Sessola. Dicesi anche di lunga e disordinata capigliatura maschile.
Viene riferito a lunga e incolta capigliatura, oppure a un grosso indumento invernale, logoro e unto. In entrambi i casi, la parola deriva da pidocchio che alberga sulla testa o sotto le vesti.