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Scesa, discesa. G. G. Belli, sonetto n. 1.
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Rimestare confusamente, maneggiare in maniera disordinata. È un verbo di natura volgare, riferito in special modo a colui che fruga continuamente con le mani sugli organi genitali maschili.
Scazzafrujjàre (v) photo:
![](/public/word/ac/16/1696_5353.jpg)
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Di persona impetuosa e insofferente, sempre disposta all’ira e all’insopportabilità.
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Rimuovere i cavicchi. Dicesi anche di giunture fuori dal luogo dell’articolazione.
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Rimuovere dal fuoco, i tizzi.
Scatizzàre (v) photo:
![](/public/word/8c/16/1676_e101.jpg)
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Scatenacciare. Vedi catorcio.
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Per significare un oggetto sgangherato e fuori uso. Dicesi di macchina non più idonea all’uso. Vedi sgalessio.
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L’uscir fuori del carro dalla carreggiata. Usasi anche per significare il franamento delle sponde del fiume o del fosso per corrosione dell’acqua. Chiara la derivazione da «carro». Forse alterazione di scarreggiare; meno probabile quella di scarrocciare.
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L’atto del sudare eccessivamente. Vedi scarporire.
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Sudare per grossa fatica o per lunga corsa. Derivazione da scalpore oppure da «ex-corpore» che significa fuori del corpo.