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Gonfio, proprio degli occhi quando si è dormito troppo: o di persona grassa e flaccida. Probabile derivazione dall’arcaico boncerella che è una frittella dolce e gonfia, preparata con farina e miele. Difatti quando l’occhiaia è gonfia ha la forma circolare propria della frittella.
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Bubbone, gonfiore.
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Usasi nella forma «dare la bombò» per far stare buoni i bambini. Sta perciò per dolciume o chicchera. Dal francese «bonbon».
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Di persona la cui pelle è piena di bollicine.
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Bollicina, pustoletta della pelle.
Bollìzzica (s) photo:
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Buccolo, ciocca di capelli inanellati che scende sul collo o sulla fronte.
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Testa o capo, detto in termine scherzoso. G. G. Belli, sonetto n. 393.
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Mazzo o fascio di fiori. Dal francese «bouquet».
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Colpo violento e improvviso dato sulla bocca col dorso della mano per infliggere ad altri una punizione per la pronuncia di una parola sconveniente o per bestemmia e turpiloquio.
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Abboccato, di bocca buona. Dicesi di persona il cui palato è disposto ad ogni cibo. Usasi anche in senso figurato.