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Torsolo. In senso figurato di persona buona a nulla.
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L’intorbidimento delle acque del fiume a causa della pioggia che è propizio alla pesca del pesce si mare che entra nella foce in cerca di cibo. Usasi anche in senso figurato per significare intorbidimento di tutto quanto potrebbe portare alla scoperta di qualche cosa di poco chiaro.
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Oltre al significato comune, usasi anche nel significato di caccola del naso. Al femminile, significa anche vagina, natura della donna.
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Biscia che mangia topi e uova. In senso figurato luogo sconcio e sporco. Topaia.
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Piccola toccata di paralisi, piccolo colpo apoplettico, quasi un avvertimento di un malanno più grave.
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Giuoco del rimpiattino, tingolo.
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Bastone ligneo usato dai carrettieri a sostegno del timone. È alta quanto basta a sostenere il timone in posizione orizzontale, per evitare appunto che la punta del timone stesso vada a posare in terra.
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In senso figurato testardaggine o cocciutaggine. Usato anche da Boccaccio nella 7. novella della 9. Giornata, tomo 9. Dal latino «tinea» che è la tignola.
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Stare in posizione di sfida, di emulazione fra due o più persone. Da etichetta G. G.Belli, sonetto n. 343.
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Insetto che trovasi nell’interno della frutta e delle canne. Ha alle estremità due pinze per difesa. Chiamasi pure popolarmente forbicetta o forbicina. Forfécchia. La parola vernacola è del tutto onomatopeica dovuta al rumore delle forbici che fanno tic tic.