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Grosso coltello che usano i contadini o i pastori. Alterazione di marrancio. G. G. Belli, sonetto n. 301 e 345.
Marràccio (s) photo:
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Marmitta.
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Sasso sporgente dal fondo stradale o pietra disseminata lungo la strada. Da marmo, nel senso di piccolo pezzo di marmo. Vale infatti come diminutivo di marmo.
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Spaccone, rodomonte. Forse dal francese «maroufle» nel senso di cialtrone, gaglioffo. Oppure dalla forma Marouflon»?
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Usasi nel detto «far mappa», vale a dire l’ingrossamento del glande del cane durante l’atto della fecondazione che fa stare uniti per qualche tempo i due animali. In senso lato, di cosa che va ingrossandosi o già ingrossata e che ha difficoltà ad uscire dal luogo dove è stata intromessa. Riferiscesi pure alla parte della chiave che viene introdotta nella toppa, e serve a muovere quelle lastrelline di ferro che debbono entrare nelle corrispondenti tacche della chiave.
far mappa
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Castrato, ammaestrato a portare il campano. Derivazione da mansueto, ossia domato.
Dicesi pure di persona mansueta, domata.
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Mannaia. In senso figurato di testa assai dura dove può arrestarsi pure la mannaia.
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Imprecazione (dalla forma arcaica «male ne aggia» oppure «mal n’aggia»).
male ne aggia - mal n’aggia
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Maniglia dell’aratro a mano per guida, che sta sulla bura o di qualsiasi altra macchina. Dal latino della decadenza «manicula».
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Mandorla. Intendesi pure per mandorlo e mandorlina in vernacolo detti màndolo e mandolina).