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Disegnare tracciando una serie di puntini. Deriva da picchiettare o dal participio passato di pingere.
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Altalena, fare qua e là sospesi sull’altalena. Ha origine onomatopeica così come «ping pong».
Pingolo pèngolo (s) photo:
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Usasi nel gergo «dare il pilotto» ossia insistere costantemente per ottenere un qualche cosa. Ha origine da pilotto che è lo spiedo, perciò punzecchiare con lo spiedo fino all’esasperazione. G. G. Belli, nel sonetto n. 424.
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Volgarizzazione di pillola.
Pìllera (s) photo:
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Usasi nel detto «stare a pidocchiella» vale a dire del sole, sotto vento, durante la stagione invernale. Vedi «solina». Deriva da pidocchio il quale, se esposto al sole, assume un atteggiamento statico, di immobilità.
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Viene riferito a lunga e incolta capigliatura, oppure a un grosso indumento invernale, logoro e unto. In entrambi i casi, la parola deriva da pidocchio che alberga sulla testa o sotto le vesti.
Pidocchiara (s) photo:
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Ciondolo, maniglia, appiglio, picciolo, coccola. Intarsio onomatopeico fra picciolo, ciondolo e coccola. C’è da considerare che il picio o il pecio, in gergo viterbese, è il membro virile. Varrebbe a dire, dunque, piccolo picio.
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Ondulazione di capelli, accomodati sulla fronte, e ingrassata perché non si muova, sì da sembrare impeciata. Bandeau. (Dal latino piceus che vuol dire nero come la pece).
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Impiccio. Usasi nel detto «dar di piccio» che dovrebbe invece essere «dar impiccio».
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Usasi nel detto «grasso picchio», riferito a persona molto grassa e ben rimpinzata.