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Madia. Da matterello. Evidentemente l’origine è antica giacché in greco il «MAKTRON» era il luogo dove si intrideva la farina col lievito e s’impastava il pane. Nella madia infatti s’impasta il pane e sul coperchio si impasta la lasagna mediante il matterello. Ecco perciò l’affinità linguistica di mattera e matterello. Era usato nel passato anche il vocabolo «mattero» per matterello o mazzapicchio.
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Mucchio di erbacce e arbusti secchi, ammucchiati nei campi per dar loro fuoco. Probabile origine da mattaione che è un terreno compatto e sterile dove attecchiscono solamente le erbacce e le zizzanie.
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(Vedi madregna). Matrigna. La parola ha conservato la radice latina di «mater».
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Mastello.
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Garzone, ragazzo di bottega. Apprendista. Dalla forma «piccolo maschio».
piccolo maschio
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Capelli lunghi da uomo rovesciati tutti all’indietro senza alcuna scriminatura. Probabile derivazione dalla parola «maschia» ossia portare i capelli alla maschia o alla maschietta. Usasi anche per le donne che amano pettinarsi con fogge maschili. Potrebbe anche darsi che derivi dal modo di pettinarsi alla Mascagni, noto musicista, così come si dice i capelli all’Umberta riferito al re Umberto I.
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Sta per malva.
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Persona zotica, villanzone. Probabile derivazione di marrano.
Marufàno (s) photo:
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Martinicca, freno a mano dei carri.
Martinicchia (s) photo:
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Piccolo ciuffo di capelli intrecciato che si ferma con forcelle ai lati della testa, tra la tempia e l’orecchio. Ha origine forse da marrocchino che è una striscia di cuoio, fine e morbido, che si avvolge all’interno ed attorno al cappello. Oppure può avere anche origine dal francese «marron» che in senso lato significa riccio di capelli. Crocchia.
forcelle, marrocchino, marron, crocchia