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Bacchettone. Forma volgarizzata di pinzochero. Lo usa Boccaccio nella 4. novella della 3. giornata del Decamerone.
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Guardiano di pecore, pastorello. Usato da Bonaventura Tecchi nel volume «Storie di bestie», cap. XXX. Etimologia alquanto incerta. Il Tommaseo, alla voce «bisciola» spiega che alcuni scrittori italiani, con tale voce, indicano la cachessia delle pecore. Altro malore, chiamato «bisciuole» si sviluppa nel fegato delle pecore a causa della guazza. Di tale parola ne fanno anche uso i macellai fiorentini.
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Pieno o piena di bitorzoli.
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Bitorzolo. Piccolo rigonfiamento della pelle, della buccia o della corteccia degli alberi.
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Bernoccolo, bozza.
Biriggnòccolo (s) photo:
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Albicocca (da bericocolo, pasta dolce o confortino a forma di coccola: alberococco che, per aferesi, è diventato berococco e poi bericocolo). Al maschile viene usato nei confronti di persona da poco.
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Asse di legno assai duro o di ferro per girare l’argano del carro allo scopo di assicurare con le corde il carico. Tortòre. (da birillo).
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Bastonata, tortorata (colpo di birello).
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Chioccia, gallina nel periodo della cova. Derivazione forse da bioscia, nel senso cioè che in italiano mettersi a bioscia significa mettersi di traverso a giacere, come appunto fa la chioccia. Non è da escludersi una probabile derivazione da un fatto onomatopeico, dal verso che la chioccia fa. Vedi G. G. Belli nel sonetto n. 273 «Er giorni der giudizzio».
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Di persona assai alta e con collo assai lungo.