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Favo pieno di miele, scavato nei tronchi degli alberi o in altro luogo selvatico. La parola è derivata da miele che in gergo vien detto «mèle».
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Merda, sterco umano. Forma eufemistica di merda.
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Gran confusione di gente che mena le mani (da mazzare e picchiare), intenta al medesimo fine. Forma traslata del nome mazzapicchio, martello di legno per battere i cerchi attorno alle botti.
Mazzapìcchio (s) photo:
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Pianta dannosa che cresce in mezzo alle messi e che raggiunge la loro altezza. Erbaccia della famiglia delle cariofillacee che invade e danneggia coi suoi semi velenosi i campi seminati. (Agrostemma githago) Detto di persona molto lunga, magra e vanesia.
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In senso traslato, donna di facili costumi. Baldracca. Siccome la mazzacchera è uno strumento per prendere i pesci e anguille al boccone, l’accostamento è alquanto volgare anche se onomatopeicamente di buon effetto. Infatti la mazzacchera raccoglie tutto, pesce buono e pesce cattivo. Così come le prostitute che vengono a patti con tutti.
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Mazzaranga, macchina di legno per picchiare sui selci. L’origine è dovuta ai due verbi mazza e becca, in quanto beccare vuol dire anche cogliere o acchiappare.
Mazzabècco (s) photo:
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Materasso.
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Materassaio.
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Caporale. Contadino addetto alla coltivazione dei campi. Volgarizzazione di massaio.
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Sta per mazurca.