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Il brivido che si sente addosso per freddo o per grande paura. (dall’arcaico griccio) Raggricciare viene usato da G. G. Belli nel sonetto n. 456. In veneto «grizzolo» ha valore di brivido.
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Ragade della pelle, screpolatura dovuta al freddo. Alterazione di cretto. Può anche significare fenditura.
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Crettare.
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Grano in covone. Deriva dal latino «gremia» (plurale di gremium) che vuol significare grembo. Quando il grano veniva mietuto a mano, i piccoli fasci venivano messi appunto nel grembo. Perciò più grembi uniti, formavano dunque le «gremia». Tale voce trovasi negli Statuti Cornetani del 1545, al cap. 54 del libro 3, dove si parla di gregna o gregnarum o gregnas.
Gregna (s) photo:
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Strumento di metallo che usasi per grattare il ghiaccio allo scopo di far bibite fresche. La parola può avere origine dall’esortazione che l’acquirente faceva ad una certa Francesca (che in dialetto è abbreviata in Checca) affinché grattasse il ghiaccio.
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Grattugia.
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Termine pastorizio per indicare quella zona di terreno dove le pecore vengono poste all’addiaccio perché i loro escrementi ingrassino le zolle prima delle semine. Derivazione da grascia. Parola di provenienza marchigiana, usata dai pastori proveniente dalle zone di Visso e di Cupi.
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Granchio. Ha lo stesso addolcimento delle parole giaccio e giotto. Viene a volte usato in luogo di crampo.
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Gramigna. Alterazione vernacola di graminacea, come passeraccio al posto di passeraceo.
Gramiccia (s) photo:
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Vomere più piccolo. Vedi gomèra.