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Budello retto di maiale, condito con pepe, sale e finocchio selvatico, fatto stagionare. Si usa mangiarlo cotto in mezzo a pena unto dello stesso grasso.
Puo' indicare anche persona grassa, usato anche come insulto generico
BUDELLONE!
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Buco, orifizio. Dal francese bouche che significa bocca, perciò apertura.
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Bugia.
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Di persona che brontola continuamente. Dal verbo bubbolare.
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Bombola, recipiente di metallo per trasportare liquidi come il latte, dal collo stretto e con chiusura ermetica. È alterazione di bombola. Dicesi anche di ciarle o bugie.
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Bugia. L’origine forse è da ricercarsi nella parola bautta, specie di cappuccio alto a mascherare. Perciò in senso lato, di cosa che si nasconde. La trasposizione delle vocali nel dittongo sarà avvenuta come nella trasposizione delle sillabe in palude a padule o in sudicio o sucido o in cerqua per quercia. Probabile derivazione dal francese boite che significa scatola o cassetta, luogo perciò dove si cela o si nasconde la verità. Buatta è usata da G. Marotta nel libro «Gli alunni del tempo» nel racconto «Popolo come stai, ti serve niente?».
buatta di salsa
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Seme di zucca abbrustolito al forno e salato. Da brusticare. Vedi bruscare.
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Macchina per tostare caffè, orzo e altri surrogati del caffè. Tostino. Dovrebbe esserci qualche analogia con il titolo dell’opera rossiniana «Il sor Bruschino» che dovrebbe impersonare un calzolaio.
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Fetta di pane abbrusticata, condita con olio, aglio e sale. Alterazione di abbrusticare.
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Abbrustolire, tostare (da brustolare o abbrusticare che è voce toscana). G. G. Belli usa brusco nel sonetto n. 300.