Stare a cazzola, vale a dire inoperoso con le gambe aperte e seduto in terra come gli orientali. Ed in tale posizione gli organi genitali sono pendenti ed inerti.
genere indefinito per l'animale "cavallo", utilizzabile sia per indicabile il maschio che la femmina della specie, aggiungendo l'articolo determinativo "le" ..esempio nell'uso locale. "le cavalle so' mejo de le cavalle..perchè le cavalle fijano.." esempio dunque anche
della capacità del dialetto Tarquiniese di prevedere i tempi, introducendo nel lessico un primo sofisticato tentativo di filosofia "gender" applicata...
le cavalle so' mejo de le cavalle..perchè le cavalle fijano..
Gioco infantile con palline di vetro o terracotta; consiste nel colpire la pallina dell’avversario dopo aver sospinto la propria con le dita secondo un graduale modo di avvicinamento. Deriva da imbroccare, colpire nel centro il bersaglio. G. G. Belli, nel sonetto n. 35, usa il verbo sbrucchiare.